Riserva con l’Inter, titolarissimo con Spalletti. Da Casa Azzurri Davide Frattesi parla della sua esperienza nerazzurra e in azzurro e presenta la sfida con la Spagna in programma giovedìalla Veltins-Arena di Gelsenkirchen.
- Italia, i richiami di Spalletti: come la vive Frattesi
- Riserva nell'Inter, titolarissimo nell'Italia: lo strano caso Frattesi
- C'è la Spagna per l'Italia: punti di forza e punti di deboli
- Sull'importanza del blocco Inter e i suoi modelli in Nazionale
- In ritiro tra PlayStation e ping pong: così si forma il gruppo
Italia, i richiami di Spalletti: come la vive Frattesi
“La vivo bene, vuol dire che ha in fiducia in me. Poi l’allenatore è quello che vede meglio la partita, da fuori si ha una visione più oggettiva delle cose. Magari noi siamo presi dal campo o dagli eventi e quindi non ci rendiamo conto di quale sia la posizione migliore da prendere. Lui cerca di dare consigli” dice Frattesi. Sull’appello del suo compagno di squadra Marcus Thuram in merito alle elezioni francesi: “Che una persona si esprima è giusto, ma non ho seguito la vicenda più tanto”.
Riserva nell’Inter, titolarissimo nell’Italia: lo strano caso Frattesi
“Non è mai facile calarsi al primo anno in una squadra che è arrivata in finale di Champions e quindi credo che la mia gestione sia stata giusta da parte di mister Inzaghi”. Evita ogni forma di polemica, Frattesi. Anzi, si dice soddisfatto del suo primo anno all’Inter con tanto di scudetto vinto. “Con Spalletti ho iniziato da subito, c’è stato più tempo. Le volte in cui si è chiamati in causa bisogna dare il massimo”.
C’è la Spagna per l’Italia: punti di forza e punti di deboli
Frattesi analizza il big match con la Spagna di giovedì. “Avremo meno possesso rispetto all’Albania perché è il loro punto forte. Sicuramente dovremo essere più attenti in fase difensiva, anche se poi concederanno un po’ più di spazio, al contrario dell’Albania che si è chiusa per 90 minuti. Dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi attraverso il gioco”.
Sull’importanza del blocco Inter e i suoi modelli in Nazionale
“Il fatto di essere stati insieme un anno aiuta – spiega Frattesi parlando del blocco Inter in Nazionale -. A volte non c’è bisogno neppure di parlarsi per capirci. Le cose vengono in automatico, un po’ come le azioni con Scamacca. Basta pochissimo per capirci”. In merito ai suoi modelli in Nazionale il centrocampista non ha dubbi: “Perrotta e Marchisio”. Sugli avversari: “Rodri è il centrocampista più forte del mondo, Yamal ha disputato una stagione fantastica. È giovane, ha personalità ed è destinato a diventare un grande del calcio mondiale”.
In ritiro tra PlayStation e ping pong: così si forma il gruppo
“Se sono più riposato perché ho giocato poco con l’Inter? No, i viaggi ti stancano quando non giochi, sono convinto che più sei in campo e più prendi condizione”. Nel ritiro azzurro la tanto chiacchierata PlayStation c’è. “Il tempo lo trascorriamo in una sala ad hoc per noi ragazzi in cui ci sono Playstation, ping pong, biliardo, flipper. Dopo cena stiamo un paio d’ore tutti insieme: è lì che si forma il gruppo Con El Shaarawy, ad esempio, non parlavo tantissimo e l’ho conosciuto grazie al ping pong. I più forti a biliardo? Pellegrini e Bastoni; per il resto ho visto tanti tiri a caso entrati”.