L’amichevole vinta 1-0 contro la Bosnia ha fornito indicazioni importanti a Spalletti in vista dell’esordio dell’Italia a Euro 2024 contro l’Albania in programma sabato 15 giugno. Ecco che cosa ha funzionato e cosa no e quale potrebbe essere l’undici titolare.
- Spalletti, le indicazioni post Bosnia e il blocco Inter
- Italia, che cosa ha funzionato contro la Bosnia
- Italia, Spalletti spiega cosa non ha funzionato
- La formazione anti-Albania: ecco chi giocherà
Spalletti, le indicazioni post Bosnia e il blocco Inter
Il 3-4-2-1 proposto al Castellani ha fornito risposte più confortanti rispetto alla linea a 4 schierata inizialmente contro la Turchia. Nei giorni scorsi Spalletti aveva sottolineato l’importanza di poter contare sul gruppo Inter, rimasto poi orfano di Acerbi. E dai due nerazzurri impiegati ieri dal primo minuto sono arrivate indicazioni positive: Darmian è garanzia di affidabilità, Frattesi si conferma arma letale a disposizione del ct. Meno bene ha fatto il subentrato Dimarco, autore di una clamorosa ingenuità nel finale di partita. Ma da titolare sarà tutt’altra storia.
Italia, che cosa ha funzionato contro la Bosnia
Lo ha spiegato proprio Spalletti al termine della partita. Si è visto un giro palla migliore e più efficace rispetto alla deludente prova con la Turchia. Merito anche dell’esperimento doppio play: Jorginho e Fagioli insieme dal primo minuto. Nulla di trascendentale, ma segnali incoraggianti pur con qualche sbavatura. La mossa difficilmente sarà ripetuta con l’Albania, dal momento che la partita potrebbe già risultare decisiva per il passaggio del turno. Bene Scamacca, a cui è mancato solo il gol. Il centravanti dell’Atalanta si è rivelato prezioso nel servire i compagni: in questo momento sembra essere in vantaggio su Retegui per una maglia da titolare.
Italia, Spalletti spiega cosa non ha funzionato
Tanto a inizio partita quanto nel finale gli azzurri hanno rischiato grosso con due sciagurati retropassaggi di Calafiori e Dimarco che hanno permesso alla Bosnia di sfiorare il gol. Ecco, questo il principale peccato dell’Italia: la disattenzione. Da sabato in poi certi errori grossolani vanno assolutamente evitati, perché l’asticella si alza e il rischio è di non passarla liscia. Basta un’ingenuità e si va a casa. Dunque, per dirla alla Spalletti, queste “timidezze” nel giocare la palla devono essere sostituite da sicurezza e concentrazione.
La formazione anti-Albania: ecco chi giocherà
Si andrà avanti col 3-4-2-1. Tra i pali nessun dubbio: toccherà a capitan Donnarumma, che ieri si è reso protagonista di due ottimi interventi. Il terzetto difensivo sarà composto da uno tra Darmian e Di Lorenzo, Buongiorno e Bastoni. A centrocampo, da destra a sinistra, spazio a Cambiaso, Cristante, Jorginho e Dimarco. In mediana da valutare le condizioni di Barella, che sarà in campo soltanto se al top della condizione. Conferme lì davanti: Chiesa e Frattesi a supporto di Scamacca.