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Europei Under 21, finale: Inghilterra campione, una deviazione e un rigore fallito condannano la Spagna

L'Inghilterra conquista la vittoria all'Europeo Under 21 grazie alla deviazione fortunata di Jones. La Spagna fallisce un calcio di rigore nel recupero

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

L’Inghilterra conquista la vittoria agli Europei Under 21 e rompe una maledizione. Ora si può finalmente dire “It’s coming home” per gli inglesi che superano di misura la Spagna grazie ad una deviazione vincente di Jones e al rigore parato da Trafford al 95′ che tiene imbattuta la sua porta per tutta la manifestazione. Resta la delusione per la Spagna che ha giocato una buona partita ma che non è riuscita a scardinare la granitica difesa inglese.

Inghilterra-Spagna, primo tempo: Palmer pesca il jolly

La prima occasione arriva dopo nemmeno 5’ minuti di gioco con il solito Anthony Gordon che ci prova subito con il destro ma trova la parata del portiere avversario. Il giocatore del Newcastle sembra scatenato e dopo 30’ una sua incursione semina il panico nella difesa della Spagna, ma ancora una volta gli inglesi non trovano la deviazione vincente.

La reazione della Spagna arriva immediatamente, il pressing spagnolo produce il risultato sperato con Baena che si trova sui piedi la palla giusta ma la sua conclusione è imprecisa. Sono gli iberici in questa fase dell’incontro a prendere in mano il controllo delle operazione con Paredes che ci prova con un bel colpo di testa.

Il primo tempo non offre moltissime emozioni, dopo il buon momento spagnolo ci riprova l’Inghilterra a riprendere metri e a spaventare Tenas ci prova ancora una volta Palmer. Ma è dopo qualche minuto che il match vive l’emozione più forte con il colpo di testa di Colwill, che schiaccia a terra e sul rimbalzo la palla colpisce l’incrocio dei pali. Proprio all’ultimo respiro del primo tempo arriva il gol del vantaggio dell’Inghilterra. Palmer si procura un calcio di punizione, è lui stesso a prendersi il pallone e sulla sua conclusione c’è una deviazione decisiva e fortunata di Jones che permette agli inglesi di trovare la rete del vantaggio.

Inghilterra-Spagna, secondo tempo: vano l’assalto delle Furie Rosse

La Spagna si affida alle sue armi per provare a scardinare il bunker inglese, Rodri e compagni cominciano ad alzare l’intensità e la frequenza di palleggio ma ogni volta che la palla finisce in area di rigore, ci pensa Colwill a mettere le cose a posto. Il gol del pareggio arriva anche con l’incornata di Abel Ruiz ma l’azione viene rimandata indietro dalla bandierina dell’assistente dell’arbitro.

L’Inghilterra, così come nel primo tempo, dopo aver subito la sfuriata avversaria si riorganizza e prova a pungere in attacco affidandosi soprattutto all’estro dei suoi migliori giocatori. L’occasione buona capita sui piedi di Jones che fa tutto da solo e trova sulla sua strada uno splendido intervento di Tenas. La Spagna nel momento difficile trova la deviazione area di Abel Ruiz, ma il pallone termine ancora di poco fuori.

A 20′ dalla fine l’Inghilterra si scopre un po’ e permette al solito Abel Ruiz di cercare la conclusione con il destro che però non trova la porta. Le Furie Rosse ci provano ancora, anche se le azioni offensive rimangono sporadiche, con Riquelme che si ritrova un pallone importante ma non lo lavora al meglio. Gli spagnoli ci provano con la forza della disperazione ma in area avversaria non trovano mai il varco giusto. All’89’ è Madueke che sfiora il gol che avrebbe chiuso il match. Al 5′ di recupero episodio chiave, Colwill tocca Abel Ruiz e al Var, l’arbitro assegna il rigore, dal dischetto va lo stesso attaccante che si fa respingere la conclusione.

Top e Flop dell’Inghilterra

  • Trafford 9: un intero Europeo senza subire un gol, il merito ovviamente non è solo suo ma il rigore parato al 5′ di recupero contro la Spagna vale un voto altissimo.
  • Colwill 7: il difensore centrale inglese dimostra di essere il punto di forza di questa squadra, nell’ultima stagione sotto la guida di De Zerbi è cresciuto fino a diventare un giocatore clamoroso. Poi provoca il rigore decisivo.
  • Smith-Rowe 6: contro la Spagna è costretto a sacrificarsi e a fare anche tanto lavoro sporco, ma ogni volta che ha la palla dà la sensazione di poter creare qualcosa di importante.
  • Gibbs-White 6.5: prova di grandissimo dinamismo la sua, corre per due, da una mano in fase difensiva e diventa un punto di riferimento sui lanci lunghi. Pochi spunti verso la porta avversaria ma una costante sensazione di pericolosità.
  • Jones 7: si mette davanti alla difesa e gioca come un veterano, nei momenti chiave c’è sempre lui o la sua schiena come in occasione del gol vittoria.
  • Gordon 6: comincia benissimo il match riuscendo a mettere in difficoltà estrema la difesa avversaria ma con il passare dei minuti finisce un po’ per sparire.
  • Angel Gomes 6: chiamato a fare il lavoro sporco a centrocampo, gioca un match molto solido fornendo supporto alla fase difensiva.
  • Palmer 7: decide la partita con una punizione deviata, gioca una gara di grande sostanza sulla fascia destra, meriterebbe un voto in più ma i comportamenti spesso provocatori potevano essere evitati.
  • Lee Carsley (all.) 6.5: c’è chi sostiene che è meglio essere bravi che fortunati, il tecnico dell’Inghilterra è entrambi.

Top e Flop della Spagna

  • Arnau Tenas 6.5: Se la Spagna resta in partita fino alla fine è soprattutto merito suo che fa buona guardia su tutti i tentativi avversari.
  • Sancet 5.5: Non riesce mai a trovare la posizione giusta alle spalle dell’unico attaccante Abel Ruiz, prova a mettersi a disposizione della squadra ma fa fatica trovare il ritmo.
  • Rodri 5: Il giocatore del Betis Siviglia è stata una delle grandi rivelazioni della Spagna nel corso della manifestazione ma nella partita più importante non riesce mai a trovare lo spunto giusto.
  • Alejandro Rodriguez 5.5: Contro il dinamismo del centrocampo inglese finisce spesso per andare fuori giri e nel secondo tempo viene richiamato in panchina.
  • Veiga 5.5: il giocatore seguito anche dal Napoli sul mercato entra nella ripresa per provare a dare la scossa alla squadra ma non ci riesce.
  • Abel Ruiz 5.5: non è stata la sua miglior partita all’Europeo ma è uno di quelli che lotta di più, prova a reggere l’intero peso dell’attacco contro una difesa granitica. Poi il rigore sbagliato che pesa come un macigno.
  • Santi Denia (all.) 6: prepara la partita nel migliore dei modi ma viene tradito da alcuni giocatori chiave, nella ripresa ci prova con i cambi ma non è fortunato.

Inghilterra-Spagna: la pagella dell’arbitro

Espen Eskas: nel primo tempo sembra far fatica soprattutto nella gestione delle sanzioni disciplinari, cerca di tenere i cartellini in tasca ma non sempre è la soluzione giusta. Il fischietto norvegese grazia Baena in un match molto nervoso. Alla fine del primo tempo, in occasione del gol dell’Inghilterra, gli animi si accendono con il direttore di gara che tira fuori il cartellino rosso per due collaboratori dei due allenatori. Nella ripresa riesce a tenere meglio sotto controllo il match e nel finale viene aiutato dal Var ad assegnare il calcio di rigore. Voto 5.5

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