Il Napoli porta a casa tre punti pesanti dalla trasferta di Lecce. Un match complicatissimo per la squadra di Antonio Conte che nella ripresa è riuscita a “sopravvivere” anche a un calcio di rigore concesso alla formazione di casa, prima della rete decisiva di Anguissa.
- Il “rigorino” che sa di vendetta
- Le lacrime di Camarda in panchina
- Le accuse all’ex Milan e a Di Francesco
Il “rigorino” che sa di vendetta
Gli ultimi giorni, sin dalla fine del match casalingo con l’Inter, sono stati caratterizzati dal caso Di Lorenzo. Il rigore concesso al Napoli contro i nerazzurri nella sfida dello stadio Maradona ha scatenato un vero e proprio putiferio con il designatore Rocchi che oggi è tornato su quella decisione, bollandola senza mezzi termini come sbagliata. Al Via del Mare arriva un rigore per la formazione di casa che i tifosi del Napoli bollano come inesistente. Sui social scoppia la polemica per questa scelta: “Il piagnisteo a reti unificate ha funzionato benissimo, hanno dato un rigore al Lecce che grida vendetta”. Mentre Luciano commenta: “Rigore dato senza avere neanche un’immagine”. E ancora: “Le polemiche post Inter hanno portato i frutti, rigore inesistente dato al Lecce”.
Le lacrime di Camarda in panchina
Destini incrociati, mentre al Via del Mare va in scena la sfida tra Lecce e Napoli, il Milan si sta preparando a entrare in campo contro l’Atalanta. In palio c’è anche la vetta del campionato e sul terreno di gioco salentino c’è proprio un rossonero (ex solo momentaneamente) che può fare la differenza. Nel secondo tempo infatti si presenta dal dischetto Camarda che potrebbe portare in vantaggio i padroni di casa. Ma l’attaccante, il cui cartellino è ancora di proprietà del Milan, si fa ipnotizzare da Milinkovic-Savic. E anche dopo la sostituzione, mentre assiste all’ultima parte del match in panchina il giovane attaccante continua a ripensare a quel momento. E il suo sguardo affranto viene immortalato dalle telecamere di Dazn.
Le accuse all’ex Milan e a Di Francesco
I tifosi del Milan hanno fatto “tifo extra” per Francesco Camarda ma dopo l’errore c’è anche si è scagliato contro di lui, ma anche contro Di Francesco che ha scelto un ragazzo ancora giovane e inesperto per un calcio di rigore così delicato: “Che un rigore decisivo venga affidato a un 17enne e per di più contro Milinkovic-Savic non sembra una grandissima idea”. E ancora: “Il baby Camarda è un fenomeno solo per chi non sa cosa è il calcio”. Ma le critiche principali sono per il tecnico: “Di Francesco però è autolesionista, con un para-rigori come Milinkovic-Savic fa battere il rigore a Camarda che era chiaramente impaurito”.
