L’operazione “svecchiamento” dell’attacco è appena iniziata. Beppe Marotta prepara la rivoluzione in vista dell’estate. Nomi caldi sul taccuino dell’uomo mercato nerazzurro, con una linea comune da seguire: abbassare l’età media del reparto offensivo e dare alternative di spessore a Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
- Inter, attacco "vecchio", Marotta prepara lo svecchiamento
- Inter, arrivano i rinforzi in attacco
- Inter, si allontana Paz, resiste Guler
Inter, attacco “vecchio”, Marotta prepara lo svecchiamento
L’Inter ha bisogno di valide alternative in attacco, elementi che possano far rifiatare Lautaro Martinez e Marcus Thuram senza abbassare la qualità del reparto offensivo, tenendo alta quella dell’affidabilità. Ad esclusione dell’argentino e del suo compagno in avanti, gli altri tre attaccanti nerazzurri, Arnautovic, Taremi e Correa si giocano la riconferma in questo finale di stagione. E probabilmente solo uno dei tre potrebbe restare per la prossima.
Correa e Taremi sono i principali candidati all’addio. Il primo ha già 30 anni e quest’anno s’è visto poco. L’Inter “sperava” di incassare 10 milioni di euro già la scorsa estate, ma il prestito all’Olympique Marsiglia s’è rivelato un buco nell’acqua. L’assenza di estimatori disposti a investire sull’argentino ha fatto il resto: Correa è rimasto in nerazzurro, ma finora ha totalizzato appena 11 presenze tra campionato e Coppe, con un solo gol all’attivo (nel 5-0 al Bentegodi contro il Verona).
Pure l’iraniano, arrivato a parametro zero dopo aver fatto faville col Porto, ha deluso le aspettative: Taremi è stato più utilizzato di Correa, ma in 21 apparizioni ha segnato solo 3 gol: due su rigore nei 4-0 al Lecce e alla Stella Rossa e quello contro il Milan (il momentaneo 2-0 in finale di Supercoppa poi ribaltata dai rossoneri). L’età non lo aiuta (32 anni), in un progetto di rinnovamento che coinvolge pure Marko Arnautovic, che di primavere ne ha 35, ma che rispetto ai due è sembrato più pronto e coinvolto da Simone Inzaghi.
Inter, arrivano i rinforzi in attacco
I tre sono tutti potenziali partenti e possibili pedine di scambio per arrivare ai rinforzi che Marotta ha già messo nel mirino: Lorenzo Lucca dell’Udinese e Santiago Castro del Bologna. Per l’ex Ajax nel giro della nazionale di Spalletti la concorrenza non manca: piace tanto pure al Napoli ed è valutato 30 milioni di euro. Una cifra che l’Inter può tranquillamente raggiungere attraverso il sacrificio di almeno uno dei tre partenti in attacco.
Per Castro ci vorranno almeno 10 milioni di euro in più (il Bologna chiederà non meno di 40 milioni per lasciarlo partire). L’argentino è il principale obiettivo nerazzurro, ritroverebbe Lautaro Martinez che rimpiazzerà in nazionale dopo il forfait per infortunio del bomber interista. Per arrivare a Castro, l’Inter potrebbe giocarsi la carta Correa (che interessa ai felsinei) e mollare definitivamente Fabbian, già al Bologna (i nerazzurri vantano un’opzione di riacquisto di 12 milioni).
La terza pista, la meno costosa, porta a Nikola Krstovic del Lecce: per Corvino vale non meno di 25 milioni, ma il montenegrino parte indietro rispetto a Castro e Lucca nelle preferenze di Marotta.
Inter, si allontana Paz, resiste Guler
Ma l’opera di ringiovanimento della rosa che ha in mente Marotta coinvolge anche il centrocampo. Il primo obiettivo è (o era) Nico Paz: il talento scuola Real s’è messo in mostra con il Como attirando le attenzioni di diversi top club europei, tra cui l’Inter. Ma nelle ultime ore, i Blancos hanno deciso di non esercitare subito il diritto di recompra, posticipandolo all’estate del 2026: Paz non si muoverà da Como e sulle rive del Lario potrà disputare un’altra stagione da titolare inamovibile, prima di spiccare il grande salto.
Ecco che le attenzioni di Marotta sono state catapultate su un altro fenomeno emergente del Real Madrid, quell’Arda Guler per il quale due anni fa sono stati sborsati 18 milioni di euro più bonus per acquistarlo dal Fenerbache. Il 20enne turco, dopo due stagioni da comprimario, vuole avere la certezza di potersi giocare le sue carte nell’anno che porta al Mondiale.
L’Inter un pensierino lo ha fatto, ma bisognerà trovare la quadra sulla formula del trasferimento: Guler è blindato fino al 2029, di cederlo il Real non ne ha alcuna intenzione. Le ipotesi sono due: una cessione in prestito secco oppure inserendo il diritto di recompra come per Paz con il Como. A Milano, sponda nerazzurra, Guler troverebbe il connazionale Calhanoglu: una preziosa carta che Marotta potrebbe giocare per sbaragliare la concorrenza (Guler piace in Bundesliga).