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Juventus, Chiesa già star di Euro2024: l’attaccante ha deciso il suo futuro

La volontà della stella dell'Italia è chiara. Giuntoli prende tempo e lavora per regalare a Motta una squadra in linea con le sue idee. Roma e Napoli alla finestra

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Man of the match degli azzurri al termine della partita d’esordio dell’Italia di Spalletti a Euro 2024, Federico Chiesa è tornato a far parlare di sé anche all’esterno dei confini nostrani. Se all’estero ci si concentra sulle giocate che hanno fatto impazzire l’Albania, in casa Juventus ci si interroga sulla possibilità di trattenere il classe ’97, nonostante la distanza in sede di rinnovo. Il contratto, attualmente in scadenza nel 2025, costringe Giuntoli e Motta a fare una scelta. Roma e Napoli restano alla finestra, ma la volontà del ragazzo appare chiara.

Chiesa superstar ad Euro 2024: l’azzurro più amato sul web

“Chiesa all’Europeo > Chiesa in un altro torneo”, è il commento senza dubbio più gettonato sui social, all’indomani della sfida tra Italia e Albania, vinta dalla nazionale di Luciano Spalletti grazie ai gol di Bastoni e Barella. Non sono passate inosservate, infatti, le “sgasate” e le proverbiali accelerazioni di Federico Chiesa, un autentica furia sulla corsia destra e una costante spina nel fianco di Mitaj e Seferi, che hanno provato a contenere in tutti i modi l’attaccante della Juventus, senza particolare fortuna.

Del resto, se non segni e vieni eletto man of the match dalla Uefa e dall’organizzazione di Euro 2024, significa che la prestazione è stato davvero di uno spessore diverso. Una prova che ha riportato alla mente quanto visto e apprezzato nell’Europeo andato in scena tre estati fa, con i gol di Wembley contro Austria e Spagna accompagnati dalla facilità con cui saltava i diretti avversari anche in finale contro l’Inghilterra di Southgate. Fu proprio in quel torneo che Chiesa divenne, agli occhi di tutti, un calciatore totale, molto vicino ad essere considerato un campione. Uno di quelli che “sposta”, che quando non c’è te ne accorgi.

Il futuro di Federico Chiesa: il calciatore vuole restare

Con il passare delle settimane, una volta andata in archivio la stagione sportiva 2023-24, il rapporto tra la Juventus e l’entourage di Federico Chiesa è risultato sempre più ambiguo. Il contratto in scadenza a giugno 2025 non consente ai bianconeri di dormire sonni tranquilli, complice la necessità di rispettare alcuni paletti imposti dalla nuova dirigenza e il timore di perdere il giocatore a parametro zero (il prossimo anno, ndr).

Nei giorni scorsi, però, il contatto telefonico – registrato da Tuttosport – tra l’agente Fali Ramadani e la società juventina sembra aver riaperto ad una possibile permanenza. Del resto, la volontà di Chiesa è chiara: vuole restare alla Juventus, ma godendo della piena stima e fiducia dell’area tecnica.

Giuntoli, dal canto suo, ha proposto un prolungamento di contratto senza “salary increase”, non allontanandosi dai 5 milioni netti a stagione oggi percepiti dall’ex Fiorentina. Le parti, in un clima assolutamente cordiale, hanno deciso di riaggiornarsi a ridosso della seconda settimana di luglio, quando Chiesa sarà verosimilmente ai titoli di coda del suo Europeo e libero da impegni. Roma e Napoli, con cui Ramadani si è già interfacciato, sono avvisate.

Dove giocherebbe Chiesa nella Juve di Thiago Motta

Dal suo non essere indispensabile alla possibilità di rappresentare una freccia importante nella faretra di Thiago Motta, neo allenatore della Juve che sta operando una prima rivoluzione con l’ausilio di Cristiano Giuntoli. Per il momento, in entrata, i bianconeri si stanno muovendo soprattutto in mezzo al campo, reparto che potrebbe perdere Rabiot e accogliere presto Douglas Luiz, ma l’intenzione è rinforzare anche il parco attaccanti a disposizione dell’italo-brasiliano. Qualora Chiesa restasse, a condizioni diverse da quelle attualmente in essere, Motta non farebbe fatica a trovargli uno spazio in un ipotetico 4-2-3-1 o in un camaleontico 4-3-3.

A destra, partendo con i piedi quasi sulla linea del fallo laterale, sta esprimendo tutto il suo potenziale con la maglia dell’Italia. Dopo una stagione vissuta al fianco di Dusan Vlahovic, in un 3-5-2 che gli consentiva solo in alcuni momenti di allargarsi sul versante mancino, Chiesa vorrebbe giocarsi le sue carte in un sistema di gioco più congeniale alle sue caratteristiche. Modulo diverso, posizione diversa.

Nella nuova Juve dell’ex tecnico del Bologna, il “figlio d’arte” interpreterebbe il ruolo di esterno destro offensivo, con la possibilità di puntare costantemente l’uomo e di creare superiorità numerica in fase offensiva, con l’aiuto del terzino di competenza. È vero, convergerebbe di meno verso il centro del campo, ma ha già ampiamente dimostrato di avere anche un ottimo sinistro. Le difese avversarie sono avvisate.

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