L’Italia è destinata a cambiare radicalmente pelle. E non potrebbe essere altrimenti, data la magra figura fatta dagli azzurri nella partita contro la Svizzera ma più in generale in tutto l’Europeo (fatta eccezione per un tempo di gioco contro l’Albania). Tra coloro che pagheranno il prezzo dell’uscita anticipata dal torneo, ci sono naturalmente i senatori, destinati a lasciare per questioni anagrafiche. Lo stesso Luciano Spalletti ha annunciato drastiche modifiche, sulle quali ragionerà nelle prossime settimane.
- Viaggio finito per Jorginho e Darmian
- La nuova difesa: c'è una base da cui partire
- Centrocampo, tra certezze e nuovi arrivi
- Allarme attacco, tra giocatori da recuperare e altri da scoprire
Viaggio finito per Jorginho e Darmian
Terzino destro, braccetto, terzino sinistro. Mattia Darmian ha interpretato tutti i ruoli della difesa, onorando al meglio la maglia. Verosimilmente la sua esperienza in azzurro si è conclusa ieri, con la necessità di aggiungere forze fresche sulle corsie laterali. Bisogna attendere, invece, per Di Lorenzo nella speranza possa tornare nella sua versione migliore e non in quella ammirata in queste settimane. A centrocampo saluta la comitiva Jorginho, sul quale difficilmente si farà affidamento nel percorso di preparazione al Mondiale. Anche Mancini e Cristante potrebbero aver detto addio all’azzurro.
La nuova difesa: c’è una base da cui partire
Già , perché salutata la Germania per l’Italia è questo il momento di lavorare in maniera concreta al futuro. In porta siamo ben messi, con Donnarumma che è presente e futuro e con alternative che danno sufficienti garanzie. In difesa a Calafiori e Bastoni si aggiungerà , speriamo presto, Scalvini che è giovane e bravo. Spalletti ha poi citato Udogie per il ruolo di terzino. Anche Buongiorno potrebbe trovare più spazio, mentre a destra la speranza è l’esplosione di un ragazzo come Bellanova. Infine, Dimarco è una certezza assoluta.
Centrocampo, tra certezze e nuovi arrivi
Più nebulosa la situazione a centrocampo. La convocazione di Fagioli ha fatto discutere ma lo juventino è una delle promesse per il futuro. C’è poi Ricci col quale il piacentino si è giocato un posto in Germania. Potrebbe tornare in auge il nome di Colpani, calciatore dalle caratteristiche chiaramente più offensive. Idem Folorunsho, mai preso in considerazione in questa avventura. Gli interisti Frattesi e Barella col romanista Pellegrini resteranno punti fermi anche per il nuovo corso. Il resto, si spera, ce lo dirà il campionato con qualche nuova proposta.
Allarme attacco, tra giocatori da recuperare e altri da scoprire
Dov’è che si sfiora la tragedia è nel settore offensivo. Del problema centravanti si parla ormai da anni, senza soluzioni. Scamacca e Retegui non hanno convinto ma alle loro spalle c’è poco. Immobile a 34 anni non può garantire futuribilità . Bisogna lavorare molto per trovare qualcos’altro di nuovo, in attesa che magari sboccino nuovi talenti come Camarda. Chissà che la Fiorentina non possa rigenerare Kean, non proprio simbolo di affidabilità . Anche Lucca è un candidato promettente.
Chiosa sugli esterni: Riccardo Orsolini forse avrebbe potuto far comodo alla causa. Idem Politano, anche se il post poi rimosso contro il CT non lo aiuterà a recuperare posizioni. Nicolò Zaniolo tornerà a giocare in Italia: che scelga i viola o l’Atalanta, l’obiettivo è recuperarlo e rimetterlo a nuovo. Poi c’è Chiesa, dal quale è lecito attendersi molto di più di quanto fatto fino ad oggi. Tra coloro che abbandoneranno il gruppo, probabilmente, c’è El Shaarawy al quale vanno necessariamente trovate alternative più fresche.