Con l’arrivo dell’Italia a Lipsia comincia l’avvicinamento alla partita che lunedì determinerà il destino della Nazionale di Spalletti ad Euro 2024. O meglio, l’accesso alla fase degli ottavi e delle partite secche, dopo la buona partenza contro l’Albania e lo scivolone contro una Spagna che si sta candidando ad essere una delle mine vaganti della competizione. E intanto il ct degli Azzurri sta mettendo mano alla formazione vista nei primi due match dell’Europeo in Germania per definire nuovi equilibri sul campo e dimenticare la magra figura contro le Furie Rosse del ct de la Fuente.
- Croazia-Italia: le scelte di Spalletti
- Spalletti: "Non giocheremo per il pari"
- L'Italia va agli ottavi di Euro 2024 se...
- I precedenti dell'Italia con la Croazia
- Prandelli: "Spalletti trasmette solo sensazioni positive"
- Croazia-Italia: le probabili formazioni
Croazia-Italia: le scelte di Spalletti
Le indiscrezioni riguardo all’undici che vedremo in campo alla Red Bull Arena di Lipsia lunedì 24 giugno alle ore 21:00 parlano anzitutto di cambiamenti necessari sulla linea difensiva. Tradotto, non ci sarà dal primo minuto Dimarco, costretto a fermarsi per una contusione al polpaccio destro rimediata nel match contro lo Spagna. Spalletti dovrà perciò dipanare il busillis sui sostituti: in pole sembra esserci Darmian, presente nella conferenza stampa pre-partita e inizialmente dato per soppiantare Di Lorenzo, tra i peggiori in campo contro gli iberici. Il terzino del Napoli però è stato graziato dalla provvida sventura di Dimarco, con Spalletti che punterebbe a non stravolgere troppo il reparto arretrato. C’è poi l’opzione Cambiaso, le cui quotazioni sono però in discesa dopo il match precedente.
L’eventuale conferma di Di Lorenzo potrebbe costare al ct un fuoco di fila di critiche, ma il mister preferisce scommettere sull’esperienza del suo giocatore ai tempi del Napoli scudettato. Al tempo stesso, l’ex tecnico del Napoli non pare intenzionato a dare una sterzata al centrocampo: si è parlato di un innesto di Fagioli dal 1′ al fianco di Barella, invece le notizie della serata danno ancora Jorginho nell’undici, con lo juventino pronto a subentrare a partita in corso. Per quanto riguarda infine gli esterni, Chiesa potrebbe mantenere il suo posto da titolare, mentre salgono le chance di Cristante e Cambiaso. Non certi del posto né Frattesi né Pellegrini. Come punta Retegui potrebbe essere preferito a Scamacca.
Spalletti: “Non giocheremo per il pari”
L’obiettivo comunque sarà quello di gestire al meglio il possesso palla rispetto a quanto visto contro una Spagna letteralmente padrona del campo e del gioco. Una impresa non facile visto che l’esperta Croazia (nel senso di età media dei suoi giocatori, e alla fine del proprio ciclo nazionale) schiererà pedine che non rinunciano facilmente al pallone come Brozovic, Modric e Kovacic. “Io sto più tranquillo quando la palla ce l’abbiamo noi e sto più in tensione quando ce l’hanno gli altri. Poi a volte siamo costretti a subire il gioco degli avversari, è chiaro”, ha dichiarato Spalletti nella conferenza stampa della vigilia”.
Il ct si aspetta dei rivali che in campo giocheranno con il 4-3-3 (“Saranno costretti a sbilanciarsi come nella gara contro l’Albania, dove hanno attaccato all’arma bianca. Parliamo di una squadra fortissima dal punto di vista tecnico e nella ricerca degli spazi in campo”). Una cosa però è certa: “Al di là che poi qualche volta siamo costretti a subire il gioco degli avversari, noi vogliamo fare la partita. Sarebbe un gravissimo errore entrare in campo pensando che a noi basta il pareggio per qualificarci“.
L’Italia va agli ottavi di Euro 2024 se…
Ma a tal proposito, quali sono le combinazioni affinché l’Italia approdi agli ottavi? Al momento nel Girone B svetta la Spagna con 6 punti, seguita dagli Azzurri a quota 3 e da Croazia e Albania con 1. Con la Roja blindata al primo posto, la Nazionale di Spalletti dovrà portare a casa almeno un punto per proseguire nel suo cammino. Con un pareggio l’Italia arriva a 4 punti, e anche se l’Albania la raggiungesse la spunteremmo per aver battuto gli uomini di Sylvinho nello scontro diretto.
In caso di sconfitta con la Croazia (che deve vincere se vuole mantenere vive le sue speranze, idem l’Albania) l’Italia finisce quarta, a meno che gli albanesi perdano sugli spagnoli. In tal caso finiremmo terzi e con qualche speranza di ripescaggio grazie alla differenza reti.
I precedenti dell’Italia con la Croazia
I precedenti con la Croazia non ci confortano più di tanto. Gli azzurri in nove partite precedenti hanno vinto una sola volta, che affonda le radici nel tempo. Parliamo infatti del 4-0 del 5 aprile 1942. Per il resto 5 pareggi e tre sconfitte.
Prandelli: “Spalletti trasmette solo sensazioni positive”
Intanto dalla Gazzetta dello Sport ha detto la sua Cesare Prandelli, già ct della Nazionale dal 2010 al 2014. L’ex tecnico non si è nascosto dietro un dito: “Vero che abbiamo a disposizione due risultati su tre ma, che tu lo voglia o no, il pensiero corre sempre all’ipotesi peggiore. E quindi devi essere bravo, come Luciano, a trasmettere soltanto sensazioni positive. Gigi Buffon aiuterà il c.t. con il suo carattere e la sua esperienza. Non devi comunicare ai ragazzi nessun ‘ma’. Devi dare la consapevolezza della difficoltà ma anche la sicurezza mentale e quella tecnico- tattica”.
Quindi Prandelli ha aggiunto: “Una battuta, una pacca sulla spalla nel momento giusto, uno sguardo, un incoraggiamento: tutto è utile. E, naturalmente, la preparazione meticolosa delle situazioni di gioco. Idee chiare, non tantissime, ma senza zone di grigio. I ragazzi devono sapere cosa fare e cosa non fare. Un piano tecnico ben preciso fa calare la tensione che sarà inevitabilmente altissima”.
Croazia-Italia: le probabili formazioni
CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Stanisic, Sutalo, Erlic, Gvardiol; Pasalic, Modric, Kovacic; Sucic, Budimir, Kramaric. Ct. Dalic.
ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Darmian; Barella, Jorginho; Chiesa, Frattesi, Pellegrini; Retegui. All. Luciano Spalletti